6 dettagli per riconoscere un guru delle startups

Il guru delle startups è un tizio che ha una certa età e si collega solo su internet perché vive in un posto remoto, in Svizzera o a Bali, dove non è possibile fargli visita, tanto è troppo occupato. Ti ha concesso una call grazie ad un amico di un amico, il suo tempo è prezioso e si collega mentre ha due telefonini che vibrano silenziosamente sul tavolo in segno di attività frenetica.

  1.  Lui ha una vasta esperienza di startup, ne ha creato tante. 2 sarebbe ridicolo (oddio creare due aziende di successo non sarebbe male) ma lui ne ha creato esattamente 19, o 27, un numero che ti lascia sbalordito e sotto il suo dominio immediato. Ne sa più di tutti sicuramente.
  2.  Lui non parla di numeri sotto 1 milione. Sotto 1 milione, è come parlare di qualcosa sotto la cintura, è indecente.
  3.  Lui ascolta con perfetto disinteresse il tuo progetto e poi ti dice che sei nel posto sbagliato con l’idea sbagliata e che fai pena. Il tuo “pitch” è fatto male, non si capisce niente e deve essere ripreso in mano. Il tuo business plan manca di metriche affascinanti e allo stesso tempo non è attendibile. Ma in fondo in te vede buona volontà, e qualche idea non male.
  4. Allora? ti invita, se veramente ci credi, a presentarti con un vero capitale, e mettere nelle sue esperte mani il tuo progetto a condizioni che non ti svela subito, ma intanto una bella “fee” da pagare subito per riscrivere tutto quello che hai fatto è il primo passaggio indispensabile. I suoi consulenti di alto rango sono cari perché ti sfornano i finanziamenti a fondo perduto con il 100% di successo.
  5. A volte il guru tira fuori un campione di un prodotto che sta per lanciare sul mercato, e tu sgrani gli occhi per capire cosa stai vedendo, ecco un pezzo di tessuto che è “in titanio intelligente rivoluzionario brevettato 4.0” o un barattolo piccolo “estratto di buccia di banana che sostituirà il viagra”.
  6. In seguito, il guru, in quanto autoproclamato Advisor qualificato, con la sua sola presenza attirerà capitali come calamite, e per questo lui trattiene una buona quantità di quote, non puoi nemmeno trattare su questo, senno lui non partecipa.

In quel preciso momento possono squillare i suoi telefonini, oppure lui può dare segni di noia mortale mentre parli di voler trattare o riflettere o approfondire. Il tuo tempo è finito, il tuo viaggio nel feerico paese delle startups di successo è stato un attimo.
Dopo di questo però mi immagino aspiranti imprenditori che si indebitano, o vanno a chiedere soldi ad amici e famiglia (first round family and friends) e vi dico attenzione ! verificate ogni punto della storia che vi è stata raccontata, OGNI PUNTO. Memorizzate i dettagli. Interrompete il discorso quando il guru spara verità senza dimostrarle: provate frasi come “non ho capito” “può essere più preciso ““mi dia un esempio”.
Se taglia corto, fate vedere anche voi segni di noia mortale.
E difficile capire chi è una persona senza incontrarla dal vivo, senza stringere la sua mano, quindi cercate di interrompere la messa in scena e la “narrazione”.
Ricordatevi che i guru un volta erano persone di lunga esperienza, ma qui tutti sono nati ieri, vale la pena controllare.
E poi decidete se questo Guru è veramente quello che serve per la vostra startup, prima di regalare i risparmi di famiglia.

PS se, quando si accende il collegamento,  c’è Chiara Ferragni, allora chiudete gli occhi, lasciatevi cullare dal dolce pensiero di essere già milionario senza mai aver lavorato.

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